ASSOCIAZIONE CIPOLLA BORETTANA

Pinuccia Morini e Renzo Pacchiarini hanno fondato l’associazione Cipolla Borettana per diffondere la conoscenza di un prodotto unico.

Hanno analizzato i terreni, studiato, approfondito la storia, spulciato documenti custoditi negli archivi della zona di produzione che va dalla provincia di Reggio Emilia fino al Parmense e al Piacentino. Dopo anni di impegno assiduo, sono diventati i paladini di un’antica tradizione. «Il nostro intento è diffondere la conoscenza della cipolla Borettana – così detta da Boretto, il paese di origine – e valorizzare il territorio in cui si coltiva».

Sensibilizzare e portare avanti l’idea che il prodotto locale è un’eccellenza: lo scopo principale dell’associazione. Per centrare l’obiettivo, Pinuccia e Renzo, forti di una convinzione ferrea e di una conoscenza approfondita, si fanno promotori di iniziative a volte anche fantasiose.

Organizzano manifestazioni, partecipazioni dei produttori a fiere e mercati, cene a tema con tanto di letture legate al prodotto.

«Vogliamo dare visibilità e spazio alla conoscenza del prodotto – spiega Pinuccia, in veste di portavoce –. A proposito di cene, ne abbiamo promosse alcune accompagnando la serata con letture di autori famosi come Neruda o Boccaccio, coinvolgendo attori professionisti. Speriamo che diffondendo questa passione e questa cultura di amore per i prodotti della nostra terra si creino posti di lavoro per tanti giovani che nel mondo dell’agricoltura potrebbero trovare una strada per il futuro».

Si hanno notizie della sua coltivazione fin dal Quattrocento. Per secoli è stata protagonista dell’agricoltura della zona, diventandone un punto di forza e un cibo assai diffuso

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